valg: n. (n) elezioni
- Roberta
- Mar 4, 2018
- 2 min read
La prima volta che ho instaurato una conversazione con un norvegese, lui mi ha chiesto se era semanticamente corretto definirmi "terrona" rispetto a lui. Aveva imparato questo vocabolo tutto italiano ascoltando i discorsi dei leghisti su Youtube. Il secondo norvegese con cui ho parlato mi ha chiesto cosa ne pensavo del referendum sull'autonomia di Lombardia e Veneto. In Norvegia è abbastanza comune essere informati sulla politica italiana e in generale su quello che succede nel mondo: dicono che sia perché qui succede raramente qualcosa di interessante e la cronaca ha poco di cui parlare. In verità ho la sensazione che lo vivano come un intrattenimento.
Comunque, gli italiani che ho conosciuto qui hanno votato tutti. Anche io ho fatto richiesta di voto, quasi più interessata a fare esperienza della procedura per i votanti all'estero che al voto in sé. I cittadini italiani temporaneamente residenti fuori dall'Italia devono fare richiesta di voto in circoscrizione estero al proprio comune di residenza. Il comune comunica al Ministero degli Interni e il Ministero invia le schede all'ambasciata di riferimento. Ho ricevuto la mia busta da Oslo due settimane fa e all'interno c'erano: le istruzioni per votare, la lista dei partiti candidati, una busta piccola, una busta più grande pre-affrancata e le due schede di voto.

La carta delle schede è diversa da quella delle schede italiane e si vota con una penna biro nera o blu. Si mettono le schede nella busta piccola, la busta piccola nella busta grande e si imbuca nella cassetta delle lettere. La scheda torna all'ambasciata e il voto è valido se ci arriva entro 3 giorni dalle elezioni. Dalle ambasciate le schede vengono spedite a Roma e ora stanno a Fiumicino, in un deposito della protezione civile. Il tutto suona in effetti un po' vintage e non è un sistema infallibile: ad esempio, quando si vota all'estero il comune dovrebbe rimuovere il votante dalle liste del seggio di appartenenza; tuttavia mia sorella testimonia che il mio nome era ancora lì, consentendomi potenzialmente di votare due volte.
Alla facoltà di informatica un gruppo di italiani, studenti e dipendenti dell'università, ha organizzato una serata pizza con visione collettiva della maratona di Chicco Mentana su La7. La partecipazione è sentita, con patatine e cioccolato di accompagnamento, ma con un misto di amarezza e sollievo tutti stanno pensando: "Comunque vada, almeno noi siamo in Norvegia".

A questo link (con un po' di Google traduttore) potete seguire la cronaca delle elezioni sul sito di NRK, la rete radiotelevisiva nazionale norvegese. Un punto di vista nordico e abbastanza neutrale.
https://www.nrk.no/nyheter/valg-i-italia-1.13935822
Comments